Ma quanti errori, dott. Scafetta! – prima parte
In un seminario tenuto dal Dott. Nicola Scafetta si possono ascoltare una quantità da record di imprecisioni, errori e falsità sul tema dei cambiamenti climatici.
Il notiziario dell’università di Padova, Il Bò, ha riferito di un seminario sul tema “I cambiamenti climatici, il contributo astronomico e il contributo antropico” con relatore Nicola Scafetta, docente della Duke University e uno dei due italiani che figura nell’elenco degli scienziati che si oppongono al consenso scientifico sul tema del riscaldamento globale (l’altro è Antonino Zichichi).
Incuriositi da alcune affermazioni poco sensate contenute nella breve sintesi di Monica Panetto, abbiamo ascoltato la conferenza disponibile su youtube.
La rilassatezza della pausa estiva ha permesso di arrivare alla fine delle due ore di intervento, in cui si possono ascoltare una quantità da record di imprecisioni, errori e falsità sul tema dei cambiamenti climatici; le affermazioni sono state trascritte e raggruppate per argomento.
Una prima parte, riguardante i gas serra e le temperature, i modelli climatici, l’IPCC, è riportata sotto in corsivo, seguita dai necessari commenti.
La seconda parte, relativa alla ciclomania e alla teoria astronomica proposta da Scafetta, sarà pubblicata in un prossimo post.
La tesi negazionista è: poiché il vichingo
nella cache di google
l testo della mia email è stato:
Fra gli errori commessi nel commentare l’uscita del Quinto rapporto IPCC (
A differenza dell’articolo di Dusi, si tratta di un articolo negazionista, che sostiene l’inesistenza del problema climatico e l’inutilità di occuparsene. L’occhiello“Ambientalisti smentiti” sembra voler confinare il riconoscimento del riscaldamento globale in corso a qualche associazione ambientalista, mentre l’esistenza e la gravità di questo problema è stato accettato non solo da tutte le organizzazioni scientifiche, ma dal G8 e da tutti i paesi del mondo in centinaia di documenti, dalla Convenzione ONU sul Clima (nel 1992!) al “Doha Gateway” (2012).
“Dal 1998 [il pianeta] non ha registrato nessun aumento di temperatura, in barba a tutti i modelli climatici che prevedevano un riscaldamento continuo causato dall’effetto serra…” 

Il 31 marzo in prima pagina,La Repubblica ospitava l’articolo “
L’articolo finisce invitando a evitare, in caso di insuccesso, le reazioni scomposte di un tempo: in Sicilia, San Giuseppe gettato in un giardino bruciato dal caldo nel 1893, strappo delle ali d’oro a San Michele Arcangelo a Caltanisetta, denudamento e minacce d’impiccagione allo stesso santo a Licata.
Un anno fa, sul numero del febbraio 2011 della 


Invitato alla trasmissione televisiva 